Giovedì, 13 Ottobre 2016 09:01

Parodontite e Gravidanza

Le malattie parodontali in gravidanza (gengivite e parodontite profonda) possono essere associate ad un aumentato rischio di nascita di bambini prematuri e/o sottopeso.

Oggi, infatti, sappiamo che alcuni processi infiammatori della futura mamma, come quelli localizzati nei denti e nelle gengive, possono avere una certa importanza nella comparsa di alterazioni della gravidanza.

Tale correlazione è scientificamente supportata dalla possibilità che le donne con parodontite (piorrea) siano soggette a frequenti batteriemie, cioè il passaggio dei batteri dalle gengive malate alla circolazione del sangue. Una volta nei vasi sanguigni i batteri attivano una cascata di eventi mediati da un aumento generalizzato delle citochine, sostanze ad attività pro-infiammatoria che possono provocare anche alterazioni a carico della placenta e del feto. Tra queste, sono rilevanti il ridotto incremento del peso corporeo del nascituro e lo sviluppo di contrazioni uterine premature, con rischio di parto pre-termine.

Che cosa può fare la prevenzione

La diagnosi precoce di malattia parodontale e il suo trattamento effettuati in centri specializzati, prima ancora che la gravidanza abbia inizio, è quanto di più auspicabile.

La consapevolezza di avere gengive sane e il mantenimento di questo stato di salute, attraverso una corretta igiene orale sia a casa che dal dentista, consente alla futura mamma di vivere la gravidanza con maggiore serenità.

Cosa fare quindi?

In previsione di una gravidanza è consigliabile farsi controllare che non ci siano stati infiammatori delle gengive e dell’osso e carie a livello dei denti.

In caso di diagnosi di gengivite o parodontite queste patologie devono essere curate per ripristinare lo stato di salute o stabilizzarne il decorso.

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